La sua attività di produzione vinicola era completamente sconosciuta al fisco ed inoltre, secondo quanto sostiene la Guardia di finanza che lo ha denunciato, «inquinava il suolo mediante lo sversamento nel terreno delle acque di lavorazione derivanti dalla produzione di vino, attività esercitata senza alcuna autorizzazione sanitaria ed amministrativa». Il controllo è stato effettuato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Enna, in collaborazione con funzionari dell'Ufficio igiene dell'Asp di Enna, che «hanno verificato - spiega una nota del comando provinciale delle Fiamme gialle - la posizione di un cittadino, originario di Leonforte, dedito alla illegale produzione di mosto e vini che vendeva al dettaglio». In un fabbricato di sua proprietà l'imprenditore avrebbe creato una vera e propria cantina, con macchinari e il necessario «Per la produzione e lo stoccaggio su vasta scala di numerose specialità vinicole che, al termine del ciclo previsto, sarebbero state poste in commercio in assenza di qualsivoglia parametro qualitativo-sanitario previsto dalle normative vigenti». La Guardia di finanza era arrivata all'attività abusiva a seguito di controllo economico del territorio. L'imprenditore abusivo è stato denunciato per violazioni al testo unico sull'ambiente.