Riprende, da domani, la raccolta dei rifiuti organici compostabili, l'umido che i piazzesi hanno dovuto tenere a casa forzatamente dallo scorso 24 gennaio, ma in un mese è già la seconda volta che accade. Infatti già a partire dal 10 gennaio scorso l'umido non era stato raccolto per quattro giorni perché, come accade anche adesso, non c'era l'impianto in cui conferire l'umido e quindi la raccolta della frazione organica dei rifiuti era stata sospesa. Insomma, anche questa volta, la raccolta riprende regolarmente dopo che per molti giorni i piazzesi sono stati impossibilitati a liberarsi della frazione organica dei rifiuti. Infatti è saltato il ritiro dell'umido nella giornata di venerdì 10 gennaio e di venerdì 24 ma in realtà gli abitanti di Piazza Armerina avevano l'umido in casa già da diversi giorni prima. Il disservizio, come lo stesso sindaco Cammarata aveva avuto modo di spiegare, si era creato «per assoluta indisponibilità di impianti di compostaggio ai quali conferire». «Il 10 gennaio 2020 - scriveva il sindaco Cammarata sul suo profilo social - non sarà possibile procedere alla raccolta dei rifiuti organici compostabili». Non si sa aveva quanto sarebbe durata la sospensione del servizio e per questo era stato chiesto ai piazzesi di avere pazienza e gli era stato raccomandato di «non esporre tale rifiuto» e anzi gli si suggeriva di «incrementare le forme di autosmaltimento mediante uso di compostiere domestiche». E ancora adesso si chiede la collaborazione dei piazzesi per superare questo momento di emergenza. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.