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Fabbro ucciso a Piazza Armerina, inflitti 9 anni a Mario Grillo

Mario Grillo

Si è concluso con la condanna di Mario Grillo a 9 anni e 4 mesi il primo grado del giudizio per l'omicidio del fabbro Enrico Coco, ucciso il 30 maggio del 2018 con una coltellata all'arteria femorale sinistra. Grillo e il suo legale, l'avvocato Sinuhe Curcuraci, avevano chiesto e ottenuto la derubricazione del reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, che gli ha consentito di accedere al rito abbreviato.

E proprio per il rito la condanna è stata ridimensionata rispetto ai 12 anni di reclusione chiesti dalla pubblica accusa. Il dispositivo della sentenza è del tardo pomeriggio di ieri e il Gup, Vittorio La Placa, che ha escluso per Grillo l'aggravante dei futili motivi, ha inoltre riconosciuto alle 8 parti civili costituite con gli avvocati Francesco Alberghina e Gianmarco Pace, una provvisionale immediatamente esecutiva che complessivamente ammonta a 180 mila euro. «Ci riteniamo soddisfatti per la pena comminata - commenta l'avvocato Alberghina - attendiamo il deposito delle motivazioni per eventuali ulteriori azioni da intraprendere».

L'articolo nell'edizione di Enna del Giornale di Sicilia

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