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Coronavirus, agente penitenziario positivo nel carcere di Enna: altri 10 colleghi con sintomi

Un agente penitenziario in servizio al carcere «Bodenza» di Enna è risultato positivo al test del coronavirus. L’uomo, che aveva accusato febbre e difficoltà respiratorie è già stato ricoverato ma altri 10 agenti in sevizio nello stesso penitenziario, accusano sintomi febbrili e respiratori.

A comunicarlo è stato il segretario nazionale dell’Unione sindacati Polizia Penitenziaria, Francesco D’Antoni, secondo il quale la direzione della casa circondariale non sarebbe intervenuta per garantire che venissero «eseguiti accertamenti diagnostici utili ad evitare che gli stessi potessero contagiare quanti operano nel penitenziario».

D’Antoni chiede che siano eseguiti test «veloci» su tutto il personale in servizio ad Enna e che venga garantita la fornitura dei dispositivi di protezione individuale, oltre alla costante e programmata sanificazione degli ambienti di lavoro.

Intanto, il ministero della Giustizia ha fatto sapere che altre 75 mila mascherine di tipo chirurgico per l’Amministrazione penitenziaria sono state consegnate ieri dalla Protezione civile e messe a disposizione del Servizio approvvigionamento e distribuzione armamento e vestiario (Sadav) di Roma.

La distribuzione verso i Provveditorati regionali - spiega il ministero - è iniziata questa mattina presto e viene curata dal Provveditorato del Lazio-Abruzzo-Molise, mentre la quota per gli istituti della Sardegna è arrivata per nave già nelle prime ore della mattinata, in Sicilia sarà consegnata domani.

Le nuove mascherine vanno ad aggiungersi alle 200 mila già distribuite e ai 770 mila guanti di gomma monouso consegnati dai Provveditorati regionali agli istituti, di cui ha parlato ieri pomeriggio il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede rispondendo al question time alla Camera.

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