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Dilagano i casi di coronavirus: dramma all'Oasi di Troina, arrivano i sanitari dell’Esercito

Settanta casi di coronavirus all'Oasi di Troina, una situazione drammatica che ha spinto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a inviare il responsabile del Comitato per l’emergenza Covid-19 in Sicilia, Antonio Candela, e il direttore scientifico dell’Istituto Neurolesi "Bonino Pulejo", Dino Bramanti, per monitorare e coordinare ulteriori azioni di prevenzione e contenimento del contagio da coronavirus.

Intanto, il presidente della Regione, Nello Musumeci, è in costante contatto con il sindaco della cittadina ennese, Fabio Venezia, con il quale non si è esclusa l’ipotesi di dichiarare Troina "zona rossa". Tale eventuale decisione verrà assunta dopo la relazione degli esperti e in seguito ai risultati sui nuovi tamponi effettuati.

Nei giorni scorsi, la Regione Siciliana ha già nominato Giuseppe Murolo, dirigente dell’assessorato alla Salute, quale commissario regionale per l’emergenza sanitaria presso l’Istituto Oasi Maria Santissima di Troina, dove si sono registrati casi di contagio.

Il sindaco di Troina Fabio Venezia ha chiesto anche l'invio di personale sanitario dell'Esercito. I contagiati sono almeno 70 e al momento sono ricoverati circa 160 disabili.

Richiesta accolta dalla Regione: alcune unità della sanità militare all'Oasi di Troina. Il personale si aggiunge così al Covid team della Regione che, dopo la nomina del commissario sanitario all'istituto, da stamane opera nella struttura ennese. "Ho appena ricevuto la telefonata del ministro della Difesa Lorenzo Guerini - spiega il presidente della Regione, Nello Musumeci - che ha acquisito il parere favorevole del governo regionale sulla richiesta del sindaco di Troina".

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