Salgono a 109 i casi di coronavirus nell'Istituto ricerca e cura a carattere scientifico "Oasi Maria Santissima" di Troina. L'emergenza si è aggravata, anche se fino a ora circoscritta a pazienti e operatori del centro di assistenza per disabili "Oasi". La quarta zona rossa in Sicilia, istituita ieri dal presidente della Regione Nello Musumeci, servirà a confinare ulteriormente il contagio che ha provocato anche un decesso, anche se si attende conferma dall'esito del tampone.
Ieri mattina nell'ospedale di Ennna, infatti, è morta una ragazza ospite dell'Irccs: era stata trasferita nel nosocomio tre giorni fa per problemi di saturazione di ossigeno. La ragazza "aveva altre patologie pregresse associate". Per evitare il dilagare del contagio, fino al 15 aprile, nel centro montano dell'entroterra vigerà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
Intanto, c'è ansia per le condizioni del sindaco Fabio Venezia che ieri su Facebook ha reso noto di essersi sottoposto a una Tac urgente dopo un'improvvisa febbre, dolori al corpo e perdita delle forze.
"Mi trovo a letto con la febbre e ho dolori in tutto il corpo - spiega il sindaco -. La Tac ha evidenziato purtroppo un principio di polmonite e due piccoli focolai negli alvei polmonari. Ho iniziato le cure. Mi sento un po' debilitato ma fin quando le forze mi assisteranno continuerò a fare quello che posso. Per fortuna sono circondato da eccellenti collaboratori che in queste ore hanno raddoppiato il loro impegno nella gestione dell’emergenza e tutti insieme non molleremo fino a quando tutto non sarà finito".
Sette infermieri della Marina Militare sono giunti a Troina per supportare le cure per 70 contagiati da coronavirus presso l'Oasi Maria Santissima. #NoiSiamolaMarina: scrive la marina militare italiana sui social media.
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