Il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro ha revocato l’ordinanza con la quale consentiva l’accesso alla villa comunale Torre di Federico a bambini o persone disabili, affette da autismo e altre patologie neurosensoriali. L'annullamento dopo che il prefetto di Enna, Matilde Pirrera aveva, in una nota, richiamato una circolare di ieri del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Siciliana che vieta l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, rammentando che le ordinanze autorizzative, contrarie a queste prescrizioni, sono inefficaci e vanno revocate. Il sindaco aveva concesso l’ingresso alla villa per 30 minuti al giorno e per massimo di 6 persone alla volta, tre utenti e tre accompagnatori fino al 2 maggio. «Resta ferma la possibilità per le persone affette da disabilità intellettive e/o relazionali, con l’assistenza di un accompagnatore, di svolgere una breve passeggiata giornaliera in prossimità della propria residenza o domicilio, come già riconosciuto dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri» scrive il prefetto. «Oggi è il primo e ultimo giorno al parco della Torre di Federico - scrive un genitore di un bambino disabile sui social dove campeggia la sua foto abbracciato al figlio - Lex, dura lex, sed lex?- si interroga».