Si dichiaravano indigenti, mentre percepivano contributi comunitari previsti per gli imprenditori agricoli per decine di migliaia di euro, ottenendo così il reddito di cittadinanza. La 'pattuglia' dei furbetti è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Enna, nell’ambito dell’operazione «Inside», che ha setacciato le posizioni di 7.600 beneficiari di contributi dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, Agea. I finanzieri della Tenenza di Nicosia hanno individuato le posizioni irregolari di 36 imprenditori della provincia di Enna, già percettori di contributi comunitari erogati dalla Pac, la Politica agricola comune, i quali non dichiaravano di incassare tali fondi allo scopo di accedere al reddito di cittadinanza, fino a importi pari a 1.200 euro mensili. Adesso sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Enna guidata da Massimo Palmeri e rischiano la reclusione da due a sei anni. Sono state immediatamente avviate le operazioni per la revoca e la decadenza del beneficio e per il recupero di oltre 200 mila euro.