Presunte interferenze elettorali nella campagna elettorale per le elezioni amministrative a Enna dello scorso 4 e 5 ottobre. La Commissione antimafia dell’Assemblea regionale antimafia sarà a Enna giovedì prossimo per incontrare il prefetto, i vertici della procura e delle forze dell’ordine.
L’incontro era stato preannunciato il 17 settembre scorso dal presidente della Commissione antimafia dell’Ars Claudio Fava, che aveva sottolineato come sulla vicenda fossero pervenute numerose segnalazioni, anche «sui molti candidati che sarebbero direttamente riferibili all’azienda sanitaria locale». Le segnalazioni sono state inoltrate al prefetto e al procuratore di Enna. Sulle presunte influenze elettorali attraverso i concorsi dell’Asp di Enna e del Comune, la procura di Enna ha aperto un’inchiesta.
In particolare i concorsi finiti al centro dell’inchiesta, dopo mesi di polemiche e segnalazioni, sono quelli dell’area amministrativa comunale e hanno riguardato il Servizio tecnico, espletato alla fine del 2019, il Servizio provveditorato, il Servizio legale, il Servizio economico e finanziario, tutti tenutisi dall’inizio dell’anno alla scorsa estate e già tutti conclusi con la proclamazione dei vincitori. Erano previsti ed avrebbero dovuto essere espletati tra settembre e ottobre i concorsi per il Servizio Staff e per quello Affari generali, ma è intervenuto il provvedimento dell’assessorato regionale alla Salute che ha disposto il blocco. Contestualmente la procura ha aperto un’inchiesta sui concorsi al Comune di Enna, in coincidenza con la tornata elettorale.
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