Il Gip di Enna ha disposto il divieto di avvicinamento alla vittima del portantino dell'Asp accusato di violenza sessuale continuata su una giovane mentre era ricoverata in ospedale e non l'arresto, come si era appreso in un primo momento.
L'uomo è accusato di avere abusato della donna e di averla poi minacciata. La squadra mobile, che ha indagato sul caso, ha eseguito nei suoi confronti una misura cautelare emessa dal Gip su richiesta del procuratore Massimo Palmeri e del sostituto Stefania Leonte.
Le indagini si erano subito concentrate sull'ausiliario dell'Asp di Enna, dopo una segnalazione fatta dai medici del reparto. Gli investigatori e gli inquirenti hanno sentito la ragazza e chiuso gli accertamenti in pochi giorni, trovando "riscontri oggettivi" al suo racconto.
Secondo l'accusa l'indagato, "approfittando delle condizioni di vulnerabilità della vittima e della sua posizione ha abusato di lei e ha anche tentato, con la minaccia, di costringerla a ritrattare".
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