Ha risposto al Gip del tribunale di Enna, il sacerdote Giuseppe Rugolo, 40 anni, comparso oggi dinanzi al magistrato per le accuse di violenza sessuale aggravata su minori. L’interrogatorio dinanzi al Gip Maria Luisa Bruno, è durato circa 3 ore e si è svolto alla presenza del difensore Antonio Lizio che assiste Rugolo con il collega Denis Lovison. L’avvocato Lizio si è limitato ad affermare che il suo cliente ha risposto alle domande, chiarendo la sua posizione. Rugolo era stato arrestato lo scorso 27 aprile a Ferrara, dove si trovava da tempo dopo l’allontanamento dalla parrocchia di Enna, a seguito della segnalazione degli abusi ai vertici della Diocesi di Piazza Armerina (EN), da parte del giovane, presunta vittima oggi ventiseienne. I l giovane a fronte della mancanza di provvedimenti nei confronti del sacerdote che in Emilia continuava a seguire i giovani e svolgere attività con ragazzi, aveva presentato una denuncia alla Squadra mobile di Enna, le cui indagini, coordinate dal procuratore capo Massimo Palmeri, hanno portato ad individuare altre due presunte vittime di abusi e all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Rugolo. La difesa sta adesso valutando il ricorso contro l’ordinanza cautelare al tribunale del riesame.