Il Prefetto di Enna, Matilde Pirrera, ha aperto un’indagine amministrativa in merito allo "svuotamento dell’invaso Diga Sciaguana e misure di tutela della popolazione ittica". A darne notizia il WWF Sicilia Centrale, che nei giorni scorsi aveva inviato un articolato esposto a varie autorità locali e regionali per denunciare il disastro ecologico derivante dal prosciugamento della Diga Sciaguana di Agira, che ospitava una diversificata ed abbondante fauna ittica - Carpa, Carassio, Persico trota, Luccio, Tinca - nonché anfibi e numerosi uccelli acquatici di specie migratorie, protette anche a livello comunitario ed internazionale.
Il Prefetto di Enna ha inviato una nota all’Amministrazione regionale (Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti e Dipartimento ambiente), all’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) di Enna ed al Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale di Catania, rilevando come lo svuotamento dell’invaso della diga di Agira "avrebbe comportato un’evidente alterazione dell’equilibrio ambientale, tale da mettere in discussione la stessa sopravvivenza della fauna ittica".
Per questo la rappresentante territoriale del Governo - "anche sulla scorta delle condivisibili sollecitazioni giunte dalle associazioni operanti a tutela dell’ambiente" - ha chiesto a Enti ed Autorità di "dettagliare le ragioni che hanno determinato questo evento tanto grave quanto eccezionale". Un’altra inchiesta, al momento senza indagati, è stata inoltre aperta dalla Procura di Enna. L’ipotesi di reato è di disastro colposo.
Da parte sua, il commissario straordinario del Consorzio di bonifica Sicilia orientale, Franco Nicodemo, interviene con una nota sottolineando che "lo svuotamento dell’invaso non è imputabile in alcun modo al Consorzio, che non può intervenire nelle operazioni gestionali del lago che sono invece a cura del Dipartimento Regionale Acque e Rifiuti. L’attuale situazione comporterà un notevole danno economico agli agricoltori consorziati che non potranno irrigare le proprie colture". Sulla vicenda l’assessore all’Energia della Regione Siciliana, Daniela Baglieri, ha "avviato un procedimento per verificare le responsabilità dello svuotamento dell’invaso della diga di Agira" ed inoltre ha convocato per lunedì "una riunione con tutti i responsabili delle dighe siciliane e il dirigente del servizio".
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