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Piazza Armerina, tre misure cautelari per i protagonisti di una rissa violenta ad agosto

Per ricostruire i fatti sono state utili le telecamere di un negozio. Sentiti anche alcuni testimoni

La rissa ripresa dalle telecamere di un negozio

I carabinieri della compagnia di Piazza Armerina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Enna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in regime di arresti domiciliari nei confronti di un pregiudicato piazzese di 23 anni, ed hanno notificato la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia ad altri due giovani della città dei mosaici, di 21 e 35 anni. Tutti e tre risponderanno del reato di rissa, l’uomo destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari risponderà anche per violazione degli obblighi derivanti dalla sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

L’operazione, diretta dal sostituto procuratore di Enna Daniela Rapisarda, prende spunto dalle articolate indagini condotte dai militari del Nucleo operativo e radiomobile di Piazza Armerina su una violenta rissa avvenuta lo scorso 22 agosto in una piazza del centro città. Gli investigatori hanno ricostruito quanto accaduto, grazie anche all’acquisizione di alcuni filmati tratti dalle videocamere di sorveglianza di un esercizio commerciale ed alle testimonianze di alcuni cittadini.

Quella domenica, intorno alle ore 01.40, tre giovani si sono dati appuntamento in una piazza del centro abitato ed hanno iniziato a litigare verbalmente, probabilmente per qualcosa accaduto in precedenza. Dopo pochi istanti due di loro, armati di bastone, hanno cominciato a inveire nei confronti dell’altro ragazzo, con una forza tale da spezzare uno dei bastoni che avevano utilizzato per colpirlo. La rissa è diventata sempre più violenta e il ragazzo colpito in precedenza con i bastoni è riuscito a sferrare alcuni pugni al volto ad uno degli altri due. Questi è caduto tramortito a terra ed è stato raggiunto da altri colpi sul viso. La scena (avvenuta davanti ad altre persone attonite, alcune delle quali intervenute, inutilmente, per sedare gli animi), è durata pochi minuti. Poi i tre si sono dileguati.

All’uomo colpito dalla misura degli arresti domiciliari è stata notificata l’ordinanza presso il carcere di Gela, dove si trova detenuto poiché tratto in arresto dagli stessi militari della compagnia di Piazza Armerina, pochi giorni fa, per aver commesso altri reati contro la persona. Agli altri due è stato invece notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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