Un coro composto tutto da detenuti che ha cantato nel carcere di Piazza Armerina. Protagonisti di questo insolito spettacolo, un inedito gruppo corale, l’Infirmary and Prisoner gospel Band, diretto da Roberto Mistretta, in arte Cohiba, musicista e musico terapeuta, coadiuvato dalla psicologa Viviana Arangio, con il coordinamento degli educatori del carcere , Ivana La Rocca e Giovanni Giannone e con il coinvolgimento del medico di guardia Noemi Rinaldi e delle infermiere che prestano servizio in istituto. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il capo di gabinetto della Prefettura, Giuseppina Addelfio, il questore di Enna, Corrado Basile e Rosanna Provenzano, direttrice dell'ufficio esecuzione penale esterna di Caltanissetta. Al suono del classici del Natale come «O Happy Day» ed «Hey man» e brani tipici quale «O when the saint go marching in», il coro ha emozionato tutti.
Il progetto «Battiti da dentro»
L’evento , dal titolo, «Voci da dentro», rappresenta il terzo momento di un’azione progettuale che ha coinvolto diversi detenuti dell’Istituto penitenziario di Piazza Armerina. Iniziata a gennaio 2021 con il progetto «Battiti da dentro» ha lavorato molto sui processi di consapevolezza, sull’esperienza di gruppo e sull’utilizzo di tecniche narrative e musico terapeutiche. Il gruppo, lo scorso 21 giugno, ha inoltre partecipato alla festa della musica eseguendo diversi brani con l’uso degli Jambè esibendosi nel cortile del carcere di Piazza Armerina.
Un corso per panificatore-pasticcere
Nell'occasione i detenuti che hanno partecipato al corso per panificatore- pasticcere hanno offerto una degustazione dei prodotti realizzati nella casa circondariale.
Ci saranno anche i corsi di ceramica e pittura
«Grazie a tutti i presenti – ha detto Antonio Gelardi, direttore dell’istituto – Nonostante le limitazioni Covid ci siamo incontrati e questo mi permette di farvi gli auguri di persona. Poi, permettetemi di ringraziare tutto il personale delle aree sicurezza , educativa , segreteria, ragioneria , sanitaria , per tutto il lavoro fatto durante l'anno . E questo coro ne è una delle prove». Il direttore Gelardi ha, nell'occasione, presentato le attività di prossimo avvio all’interno della casa circondariale di Piazza Armerina, quali il corso di ceramica e pittura ed il progetto biblioteca proposto dall'Uepe di Caltanissetta.
Un’occasione per un Natale diverso
«Quello di oggi è un evento nato per regalare ai detenuti e, forse un poco, anche a noi stessi un Natale diverso, provando a dimenticare per un solo istante, una vita difficile, fatta di ostacoli e scandita dal rumore dei cancelli», ha detto il medico del carcere, Noemi Rinaldi. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione portata avanti fra la direzione del carcere e Giovanni Bevilacqua, dirigente scolastico del Cpia di Caltanissetta-Enna che hanno lavorato per offrire ai detenuti un nuovo progetto di vita che passa attraverso l’istruzione e la rieducazione sociale della detenzione. «La musica, è un veicolo potentissimo di benessere e di interazione sociale che può aiutare ad abbattere il muro del pregiudizio e favorire un momento importante di integrazione e di speranza», dice il dirigente scolastico, Giovanni Bevilacqua. Una novità assoluta è stata così rappresentata dal collegamento in streaming con le diverse sedi di Caltanissetta ed Enna del CPIA ( centro per l'educazione per adulti ) , un modo anch'esso per fare partecipare la comunità esterna ad un momento significativo della vita del carcere. L’esibizione si è chiusa con il bis e poi il tris del brano Feliz navidad e con spettatori, anche i più autorevoli, commossi e con gli occhi, lucidi.
Caricamento commenti
Commenta la notizia