Il giornalista ennese Josè Trovato ha sporto una formale denuncia al commissariato di Polizia di Leonforte, dopo che sui profili Facebook riconducibili a familiari di un mafioso della provincia di Enna, che sta scontando l’ergastolo, sono state pubblicate minacce (per la terza volta) nei confronti del cronista. «In questi anni - dice Trovato - mi sono abituato a tollerare, provenienti dalle famiglie dei boss, espressioni fuori dagli schemi, messaggi sibillini, frasi a metà tra il detto e il non detto, persino attacchi di gente che vuol fare passare il messaggio che chi parla di mafia danneggia questa terra. Oggi però ho deciso di dire basta. La misura è colma». Solidarietà a Trovato è stata espressa dall’Assostampa Sicilia, dal direttivo del Gruppo cronisti siciliani e dalla sezione di Enna dell’Assostampa, dal deputato nazionale Andrea Giarrizzo.