Legambiente Sicilia accusa: «Non vi sono dubbi. L’attacco perpetrato ai danni del Parco Minerario di Floristella e Grottacalda, a Enna, è stato organizzato - dice l'associazione in un comunicato - da mente criminale. Ai diversi focolai che hanno dato inizio alla distruzione di una enorme area boscata che fungeva da polmone per Enna e Valguarnera Caropepe, si aggiunge il rogo di uno dei portoni del bel Palazzo Pennisi di Floristella attraverso il quale ignoti si sono introdotti nel palazzo ed hanno tentato di dare fuoco al grande tetto ligneo. Danni pesantissimi anche nel resto del parco. Sono andati distrutti i pannelli esplicativi, il bel ponte ligneo che superava le acque opalescenti del Rio Floristella, diverse staccionate».
Legambiente Sicilia. aggiunge che sono stati danneggiati «anche diversi edifici dell’area mineraria che adesso dovranno essere sottoposti a nuovi costosi restauri. Appare chiaro a questo punto - sostengono gli ambientalisti - che Floristella dà fastidio a qualcuno, che l’idea che in quella zona possa nascere un flusso turistico debba essere rigorosamente cancellata. Non è la prima volta che si tenta di incendiare il palazzo e non è la prima volta che il bosco viene percorso dal fuoco ma questa volta il danno è enorme».
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