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L'omicidio di Enna, davanti al gip il figlio dell'imprenditore ucciso

Matteo Menzo avrebbe reso una parziale confessione agli inquirenti, domani si terrà l'udienza di convalida dell'arresto

Il carcere di Enna

Si terrà oggi pomeriggio (26 gennaio) a Catania l’autopsia sul corpo dell’imprenditore edile Gaetano Menzo, 58 anni, accoltellato martedì scorso dal figlio Matteo di 22 anni. L’incarico è stato conferito nel pomeriggio di ieri ai medici legali dell’Istituto di Medicina Legale di Catania.

Intanto oggi alla casa circondariale di Enna, davanti al Gip Giuseppe Noto, si terrà l’udienza di convalida dell’arresto del giovane che, dopo una trattativa telefonica con la polizia si sarebbe costituito, qualche ora dopo l’omicidio, alla squadra mobile. Il giovane, difeso dall’avvocato Silvano Domina del foro di Enna, avrebbe reso una parziale confessione, raccontando di essersi difeso dopo che, a seguito di una lite, scoppiata verosimilmente per motivi di natura economica, il padre avrebbe cominciato ad urlare estraendo un coltellino.

L’omicida lo avrebbe colpito con almeno otto coltellate. Sarà ora l’autopsia a stabilire quale tra questi fendenti sia stato quello mortale e a ricostruire le fasi dell’omicidio. Intanto si è appreso che il giovane, con un trascorso difficile, terzo figlio di tre fratelli, nel gennaio del 2023 avrebbe subito un trattamento sanitario obbligatorio.

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