Rubate 34 anni fa e in vendita su internet: tornano nella chiesa di Pietraperzia le colonne di Antonello Gagini
Stavano per essere vendute su internet tramite una casa d'aste catanese, ma ora torneranno nella chiesa da cui erano state rubate. Saranno infatti riconsegnate alla comunità quattro colonne di marmo pregiato del maestro Antonello Gagini. La Procura distrettuale di Catania, dopo le indagini condotte dai carabinieri, ha disposto la restituzione delle preziose Cariatidi rubate trentaquattro anni fa dalla chiesa Madre di Santa Maria Maggiore di Pietraperzia. Sono state recuperate dai militari del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale di Siracusa e dalla compagnia dei carabinieri di Piazza Armerina, nel corso attività di controllo e di monitoraggio dei beni venduti sulle piattaforme e-commerce. Gli accertamenti hanno permesso di evidenziare l'esatta corrispondenza tra le colonne in vendita e le foto inserite, all'epoca del furto, all'interno della «Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti». I funzionari della Soprintendenza ai beni culturali di Catania hanno successivamente eseguito ulteriori verifiche che hanno portato alla conferma: quei preziosi beni in vendita all'asta erano proprio quelli rubati nella chiesa della provincia di Enna nel 1990. Le colonne raffigurano le quattro virtù cardinali (Carità, Scienza, Medicina e Giustizia) e fanno parte del supporto del monumento funebre di Laura Barresi. La consegna delle colonne avverrà il 19 aprile, alle 16.30, quando il comandante del nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Palermo procederaà formalmente alla restituzione al parroco della chiesa Madre di Santa Maria Maggiore di Pietraperzia.