Enna, contestato il vescovo Rosario Gisana: i fedeli lo accusano di aver insabbiato una violenza sessuale aggravata su minori
Una cinquantina di persone aderenti al gruppo Io non accetto prediche da chi copre un abuso, ha protestato con un drappo viola sulla bocca, davanti alla nuova chiesa di Santa Lucia, a Enna, dove all’interno il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, sta facendo la consacrazione. La protesta è legata alla vicenda del sacerdote Giuseppe Rugolo, condannato lo scorso 5 marzo a 4 anni e mezzo per violenza sessuale aggravata su minori. Il gruppo è composto da cattolici praticanti e laici, che chiedono «una chiesa pulita e una decisione del Vaticano circa la posizione di Gisana» che in una intercettazione captata dalla polizia dice al sacerdote, poi condannato, «Ora il problema non è solo tuo. Il problema è anche mio, perché io ho insabbiato questa storia». Oggi per entrare in chiesa e assistere alla funzione è richiesto un pass rilasciato nei giorni scorsi dal parroco.