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Omicidio mafioso a Barrafranca, quattro ergastoli annullati

La Cassazione cancella con rinvio tre condanne per un delitto avvenuto nel 2017, per un altro imputato disposta l'immediata scarcerazione

La sede della Corte di Cassazione

Saranno i giudici di Catania ad esprimersi nel processo, da rifare, per l’omicidio di Filippo Marchì, assassinato il 16 luglio del 2017 a Barrafranca, in un agguato di stampo mafioso. La Corte di Cassazione ha, infatti, annullato, con rinvio, la condanna all’ergastolo per i fratelli Giovanni e Vincenzo Monachino, Vincenzo Di Calogero e Gaetano Curatolo, e quella a 30 anni di reclusione per Angelo Di Dio. I fratelli Monachino erano stati accusati di essere i mandanti. Il processo di primo grado si era svolto dinnanzi alla Corte d’assise di Caltanissetta e si era concluso nel 2022.
Annullata senza rinvio invece, la condanna a 3 anni e mezzo per Giuseppe Di Marca e Vincenzo Monachino, che erano accusati anche di una «spaccata» ai danni di un supermercato, dal quale era stata asportata la cassaforte, con circa 15 mila euro. La Cassazione ha disposto l’immediata scarcerazione per Di Marca.

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