C’è anche la pista del revenge porn tra le cause che avrebbero spinto una quindicenne di origini arabe, ma residente nell’Ennese, ad impiccarsi, ieri con una corda da altalena nella sua casa di campagna.
La procura, che ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, sta vagliando anche questa ipotesi. Tra gli studenti della scuola frequentata dalla ragazza gira la voce, raccolta dagli inquirenti, che la giovane sarebbe stata oggetto di video o foto che circolerebbero nelle chat.
La Procura di Enna ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di istigazione al suicidio; un procedimento d’ufficio che consentirà ai magistrati di compiere gli accertamenti sulle cause che avrebbero spinto la studentessa togliersi la vita, passando al setaccio i messaggi e le chat contenuti sul suo telefono cellulare e su altri device.
A scoprire il corpo della ragazza che era uscita in anticipo da scuola, intorno alle 13,30 di ieri, sarebbe stata la madre di rientro dal lavoro. Inutili i soccorsi con il medico a bordo dell’ambulanza che ha provato a rianimarla per oltre mezz’ora. La famiglia, che prima abitava nel Nord Italia, si sarebbe trasferita da qualche mese nel paese dell’Ennese dove la giovane frequentava la scuola superiore.
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