Venerdì 6 dicembre alle 15,30 il comitato Senz’acqua Enna organizzerà una protesta chiamando a raccolta i cittadini in piazza Garibaldi, dove ha sede la prefettura. Il capoluogo riceve l’acqua ogni sei giorni.
«Dopo un iniziale dialogo con le istituzioni, con il gestore Acquaenna e con il coordinatore della Cabina di regia, il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, ora c’è un silenzio assordante - dice il legale del comitato, Giampiero Cortese -. Non si sa a che punto siano i lavori per gli scavi dei pozzi e cosa ci aspetta». La protesta riguarda anche il caro-bollette, tra le più alte d’Italia. Attualmente Enna riceve acqua da un pozzo di Bannatella 3, con l’ausilio delle fonti di Leonforte, mentre si attende l’attivazione dei pozzi Bannatella 2 e 5».
«Seguiamo con preoccupazione la crisi idrica che interessa non solo la provincia di Enna, ma tutta l’Isola - dice Vincenzo Savarino, coordinatore provinciale Uil -. Ribadiamo solidarietà e sostegno a tutte le comunità, mentre confermiamo la richiesta pressante di interventi efficaci e lungimiranti e rivolgiamo un appello al dialogo tra istituzioni di ogni livello per rispondere alle legittime rivendicazioni di chi da tempo è costretto a vivere in una condizione indegna di un paese civile».
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