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Inquinamento ambientale, processo per i vertici della società idrica di Enna

Secondo quanto emerso dall’inchiesta, non sarebbero state attuate le opere necessarie ad un pubblico servizio

Rinviati a giudizio i vertici di Acquaenna, la società di gestione del servizio idrico integrato dell’Ennese. Il gip del tribunale di Enna, Ornella Zelia Futura Maimone, ha disposto il processo per Franza Bruno, presidente di AcquaEnna, per gli amministratori delegati, Stefano Bovis e Alberto Zucchi e Alessandro Rinaldi, per il direttore tecnico della società Alessandro Dottore, il responsabile del settore della depurazione delle acque reflue, Giovanni Gravina, in concorso con la società Euroambiente.

L’accusa contestata è inquinamento ambientale in area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale oltre che di violazione della convenzione con il consorzio Ato 5 , oggi Ati Enna che avrebbero imposto al concessionario Acquaenna gli interventi necessari al corretto funzionamento degli impianti necessari a mantenere gli standard ambientali.

Secondo quanto emerso dall’inchiesta, non sarebbero state attuate le opere necessarie ad un pubblico servizio. I reati si sarebbero consumanti in tutti i comuni della provincia. Rinviati a giudizio anche i sindaci di Barrafranca Salvatore Lupo e Fabio Accardi, in carica all’epoca dei fatti, i commissari straordinari del comune di Barrafranca Pio Guida e Antonio Parrinello, Giuseppe Zuccalà, respondabile del IV settore gestione del territorio, Tiziana Falzone, legale rappresentante della società Euroambiente e Acquaenna per avere smaltito rifiuti senza l’autorizzazione, immettendoli nelle acque superficiali o sotterranee in territorio di Barrafranca. Le indagini erano partite dalla denuncia di Assoconsumatori di due consiglieri comunali di Enna in carica nel 2018 e di privati cittadini. L’udienza è stata fissata il 17 settembre del 2025 al tribunale di Enna.

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