PIAZZA ARMERINA. Ci saranno i reperti delle nuove recenti scoperte degli scavi della zona sud, i pezzi più importanti della collezione ritornata dai magazzini del museo archeologico di Agrigento e forse anche una scultura attualmente sottoposta a sequestro dopo il tentativo di ricettazione e il suo ritrovamento. «La nuova Villa Romana del Casale: marmi, ceramiche e monete dal IV al XII secolo», un’esposizione che in molti sperano possa diventare permanente, almeno fino all’allestimento del tanto atteso museo archeologico, sarà presto aperta a Palazzo Trigona. Lo ha confermato il direttore del parco archeologico del sito Unesco, l’architetto Rosa Oliva, presentando le nuove recenti scoperte fatte dagli archeologi nella zona sud e nord dell’area archeologica, ma anche nella vicina area di Sofiana, dove sta sempre più emergendo un centro urbano di rilievo che ebbe una stretta correlazione con la vicinissima Villa Romana. La mostra dovrebbe essere inaugurata ai primi di dicembre, ma non è escluso possa essere rinviata al marzo successivo, con la messa a punto di un catalogo didattico scientifico di accompagnamento all’evento culturale. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI ENNA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA