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Tosca: "Viaggio attraverso i sensi della musica"

>Al Teatro Garibaldi l’artista romana presenta il suo nuovo album «Il suono della voce» con uno spettacolo di cui firma la regia Massimo Venturiello

ENNA. Con "Il suono della voce", uscito lo scorso 30 settembre, Tosca è ritornata in studio. Questa sera, al Teatro Garibaldi di Enna, la cantante romana presenta il nuovo disco, con uno spettacolo (con la regia di Massimo Venturiello, ndr.) in cui si fondono la sua anima teatrale e la vena musicale. «Da un po' di tempo pensavo a uno stato dell'arte, a come fermare su disco tutte le cose che ho fatto, tutte le esperienze, le etnie che avevo incontrato - racconta Tosca, parlando del Suono della voce - . Non trovavo, però, il bandolo della matassa. Avevo tante canzoni messe da parte, senza un filo conduttore». A fare da collante, e da punto di partenza, è stato l'amico di sempre, Ivano Fossati, che nel ’97 aveva già scritto per lei Sono tre mesi che non piove (in Incontri e passaggi).

«Ci siamo confrontati un po' su quello che lui pensava di questo preciso momento artistico. È stata una bellissima chiacchierata, in cui io gli parlai di questo progetto, che doveva raccogliere dieci anni di vita. A un certo punto, gli dissi “Sarebbe bello se tu mi scrivessi qualcosa”». Fossati, a quel punto, si è messo all'opera, dicendole: «Bisogna centrare il punto, devo prima scrivere qualcosa di pertinente». «Lì per lì - confessa Tosca - ho pensato potesse essere una scusa. Invece, ecco che a novembre scorso arriva questa bellissima canzone. Ivano aveva avuto l'intuizione di capire che la voce stessa era il bandolo. Il suono della voce, l'inedito che ha composto e che dà il titolo all'intero disco, è un inno alla vita».

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