PIAZZA ARMERINA. La Prefettura scrive agli uffici della Soprintendenza dei Beni culturali e concede il via libera al restauro degli affreschi del Borremans della chiesa di San Giovanni, definiti la “Cappella Sistina di Sicilia”. L’ufficio territoriale del governo ha invitato gli uffici dell’unità operativa “Beni artistici e iconografici” della Soprintendenza del capoluogo a procedere all’affidamento dei lavori di restauro delle due opere murarie che rischiavano da un momento all’altro di potersi staccare con un danno irreparabile: si tratta del dipinto raffigurante “San Benedetto in gloria” del secondo quarto del XVIII secolo e di quello raffigurante il “Martirio di San Placido e Flavia, dello stesso periodo, oltre alle quattro colonnine della cantoria. «Un importante passo per il recupero di questa chiesa il cui ciclo di affreschi è meraviglioso, spero possa essere l’inizio di una fase che porti ad aprire alla fruizione turistica uno dei più importanti siti della città dei mosaici», sottolinea Francesco Galati, ex dirigente comunale dei Beni culturali, già componente della commissione tecnico-scientifica dell’associazione italiana comuni siti Unesco e attuale presidente dell’associazione turistico-culturale Mira 1163.