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Enna, si presenta guida turistica sulla Settimana Santa in Sicilia

ENNA. “Il cammino della Passione. La Settimana Santa in Sicilia - Itinerari turistico-religiosi” è la guida turistica realizzata dalla Fondazione Federico II che sarà presentata giovedì 19 novembre, alle 17, nell’auditorium “Napoleone Colajanni” dell’Università Kore di Enna.

Dopo i saluti di Antonio Venturino, vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e Cataldo Salerno, presidente dell'Università Kore, sono previsti gli interventi di: monsignor Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, Francesco Forgione, direttore generale della Fondazione Federico II, Salvatore Ferlita, professore di Letteratura Italiana Contemporanea dell’Università Kore di Enna, Ignazio E. Buttitta, professore di Storia delle Tradizioni Popolari degli Università degli studi di Palermo, che ha curato i testi.

Si tratta di una guida dedicata ai numerosi e differenti riti sacri della Settimana Santa in Sicilia, che contiene quattro itinerari geografici e un percorso per immagini tra i riti della Pasqua.

“I cammini rivestono un’importanza significativa non soltanto dal punto di vista storico culturale, ma anche per il mondo contemporaneo, che spesso rischia di perdere le sue radici, soprattutto nelle giovani generazioni – afferma il vice presente vicario dell’Ars Antonio Venturino -. E’ il motivo per il quale abbiamo deciso di promuovere e pubblicare questo “viaggio” negli itinerari turistico-religiosi durante la Settimana Santa. E’ un’occasione per riscoprire il nostro territorio e le nostre radici più profonde in un momento in cui il viaggio non è solo più un momento di svago fine a se stesso, ma diventa sempre più ricerca di esperienza, di significato e valorizzando al contempo la rete dei cammini sacri in Sicilia”, conclude Venturino.

“I riti della Settimana Santa in Sicilia hanno una grande forza rappresentativa – spiega Francesco Forgione, direttore generale della Fondazione Federico II – in modo simbolico e teatrale rigenerano di senso e identità la vita delle diverse comunità. I riti della Pasqua in Sicilia vanno ben oltre la liturgia religiosa del cattolicesimo ufficiale. Attraversando le diverse comunità con la Passione di Cristo e la sacralità della sua rappresentazione – aggiunge Forgione, direttore generale della Fondazione Federico II –si trovano i riti della terra, della fertilità, della primavera che hanno origini diverse, anche se col tempo sono state assorbite dalla tradizione cristiana. In Sicilia la settimana della passione, anche nei giorni del sacrificio e del dolore, non è solo lutto e, nonostante il nero dominante delle diverse rappresentazioni, in molte processioni è forte l’esplosione di colori, dei suoni e della festa. Con questa guida – conclude Forgione – ai turisti che scelgono la Sicilia per visitarla nella settimana di Pasqua offriamo quattro itinerari per attraversarla e incontrare le espressioni di una fede popolare secolare, occasione per immergersi in un’identità e in una storia”.

“La festa religiosa, in particolare la Pasqua, oltre che momento di affermazione e condivisione di fede profonda –scrive il professore Ignazio Buttitta, curatore dei testi – diviene per la comunità momento di esibizione del proprio patrimonio e della propria memoria, di riconoscimento e rivendicazione di una specifica appartenenza: un momento ideale per conoscere e fare esperienza dei suoi sentimenti, delle sue certezze e delle sue speranze. La festa di Pasqua – aggiunge Buttitta - è la festa delle feste, la festa che rifonda il cosmos naturale e sociale e riempie di senso i cicli della vita individuale e collettiva. Attraverso la salvifica vicenda di morte e resurrezione del Cristo si celebra anche il mistero della rinascita del tempo e della vita”.

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