ENNA. Una profonda emozione, sottolineata da lunghi applausi finali, ha caratterizzato il debutto ieri sera nel Teatro Garibaldi di Enna di «Enna-Anen», tappa del progetto "Atlante del Gran Kan" del Teatro Pubblico Ligure diretto da Sergio Maifredi.
Il pubblico, coinvolto nelle storie della trentina di concittadini-attori che sono saliti sul palco, ha seguito con grande partecipazione ed empatia il lavoro scritto da Gian Luca Favetto sui racconti di vita fatti da persone comuni che li hanno poi condivisi sul palco. Lo spettacolo verrà replicato stasera alle 20,30 e conclude la stagione artistica del Teatro Garibaldi diretto da Mario Incudine.
"Siamo felici - ha detto Maifredi - per questo grande regalo che la città di Enna ha fatto a noi per averci dato il privilegio di raccogliere e raccontare queste storie di vita vera». Enna-Anen, Atlante del Gran Kan, aveva preso il via già nel foyer del teatro, quando il pubblico è stato accolto dagli autori, dal regista e dai protagonisti con un brindisi di benvenuto. Atlante del Gran Kan è scritto da Gian Luca Favetto, diretto da Sergio Maifredi e interpretato da una trentina di abitanti dei luoghi in cui prende forma. Ognuno di loro sale sul palcoscenico e legge la sua storia, raccolta e lavorata dalla penna di Favetto.
Nasce così una mappa biografica che costituisce una carta di identità cittadina, un affresco letterario in cui le singole vite si intrecciano l’una con l'altra formando la trama umana che anima l’ordito della città. Proprio come se da una carta geografica uscissero le persone che abitano fra quelle righe, guidate dalla mano di uno scrittore.
Lo spettatore assiste ad una commedia umana in cui si definisce il carattere di una comunità fatta di individui, la cui esistenza contiene sempre un dettaglio capace di risuonare in chiunque la ascolti.
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