Il 17 maggio del 2011 veniva esposta al Museo di Aidone la Dea di Morgantina, la preziosa statua trafugata in Sicilia nella seconda metà del novecento e restituita a seguito di una lunga trattativa internazionale. Dal prossimo 17 maggio, per celebrare il decennale dell’esposizione al Museo Archeologico regionale di Aidone, verranno esposti due banner sulla facciata della Chiesa dei Cappuccini.
Inoltre, nelle prossime settimane sarà reso noto il calendario delle iniziative promosse dal Comune di Aidone e dal Parco Archeologico di Morgantina, che si protrarranno fino alla fine dell’anno, con la collaborazione della comunità aidonese e l’apporto delle numerose associazioni impegnate sul territorio. In cantiere, per ricordare l’importante anniversario, ci saranno anche un convegno scientifico, concerti all’aperto, mostre d’arte, spettacoli teatrali, cineforum, presentazioni di libri, visite guidate e attività per bambini.
La statua è stata restituita all’Italia nel 2011 dopo un lungo contenzioso con il Paul Getty Museum che l’aveva acquistata dal ricettatore ticinese Renzo Canavesi, condannato dal Tribunale di Enna a due anni di reclusione e al pagamento di una penale di 40 miliardi di lire.
La vicenda del Getty rappresenta il primo caso in Italia di applicazione di una sanzione così ingente per l’esportazione clandestina di un reperto archeologico. "Il decennale della restituzione della Dea di Morgantina al Museo di Aidone - sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - è un’occasione importante per celebrare il valore della nostra Terra in termini di contributo alla conoscenza della storia e della cultura mondiale. In Sicilia, infatti, si trovano le maggiori espressioni dell’archeologia antica che ci aiutano a leggere la storia dello sviluppo delle civiltà del Mediterraneo. La Dea di Morgantina, peraltro, con tutta la vicenda giudiziaria legata alla sua restituzione è espressione stessa dell’orgoglio identitario della comunità aidonese ed emblema della Sicilia tutta che lotta per recuperare la propria storia".
In occasione del decennale, grazie al club per l’Unesco di Enna, già impegnato dieci anni fa con la mostra "Artisti per Morgantina", si tornerà a celebrare la preziosa scultura con un nuovo progetto artistico che vede la rappresentazione di oltre ottanta opere grafiche; un tributo all’insegna dell’arte condizionato, quanto ai tempi di realizzazione, dalla pandemia ma fortemente voluto dall’associazione. AGI
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