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A Caltanissetta e Enna in scena i diari delle riunioni femministe degli anni '70

Lo spettacolo «Radici» ispirato ai quaderni di Marilina Liuzzo, medico ginecologo, ritrovati dalla figlia dopo la sua morte

«Radici», lo spettacolo teatrale tratto da un diario della ginecologa Marilina Liuzzo, in scena nei teatri Regina Margherita, a Caltanissetta, domani 5 maggio e domenica 7 maggio al Garibaldi ad Enna.

In un quaderno sulla cui copertina campeggia la scritta «Coordinamento Femminista di Enna» sono racchiusi i verbali delle riunioni femministe avvenute in una provincia dell’entroterra siciliano a partire dal 1975.

Sono i diari Di Marilina Liuzzo, medico ginecologo, ritrovati, dopo la sua morte, dalla figlia Alba Porto, regista ed attrice che, assieme a Giulia Ottaviano, ne hanno scritto uno spettacolo teatrale per riflettere sul valore storico del movimento femminista in Italia. «Radici», infatti, affronta il tema del rapporto genitori-figli e dell’eredità intergenerazionale.

In quel diario, tenuto dal medico quando aveva poco più di 21 anni e che racconta del coordinamento femminista di Enna, sono racchiusi i verbali delle riunioni tenute da un gruppo di giovani donne tra il 1975 e il 1976. Tra le pagine si leggono ideali, speranze e confessioni di un gruppo di ragazze che nell’entroterra siciliano decide di praticare l’autocoscienza. Ci sono le storie di tante. C’è Gisella, Cinzia, Mariantonietta, Patrizia, giovanissime donne che in quel coordinamento trovano lo spazio per raccontarsi.

«Ritrovare questo documento, appartenente a mia madre, e conservato per così tanto tempo è stata una scoperta sorprendente - dice la regista, Alba Porto - Le giovani ragazze del 75 portavano avanti discorsi che ci riguardano ancora oggi. La loro vitalità ha ispirato la scrittura del testo da parte mia e di Giulia Ottaviano. Così abbiamo cercato di raccontare la gioia, la giovinezza e la forza di quelle donne. Abbiamo scritto di loro ma anche di noi, i figli e le figlie che si trovano a fare i conti con un’eredità da riscoprire, alla ricerca ognuno delle proprie radici e della propria storia. Radici è un lavoro sulla memoria, e sulla connessione tra passato, presente e futuro».

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