Lunedì 24 luglio alle 19.30 al Parco archeologico di Morgantina, per il BarbablùFest protagonista lo psichiatra, sociologo e saggista Paolo Crepet con «Comizi d’amore contemporanei, dialogo sentimentale», una sua libera riflessione, accompagnata dal pianoforte di Marcello Mazzoni, sull'amore e le passioni umane contestualizzate nella nostra epoca, un tema tra i più dibattuti e cari allo scrittore, che prenderà spunto anche dalle suggestioni musicali offerte da alcune opere di compositori come Claude Debussy, Johannes Brahms, Fryderyk Chopin, Sergej Rachmaninov, Astor Piazzolla. La rassegna nata nel 2021 da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, che vede anche quest’anno la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e l’organizzazione e la produzione di Terzo Millennio, andrà in scena fino 5 agosto. Crepet afferma: «Tutto parte dalla ricerca della felicità e per questo credo che la psichiatria sia l'arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità. Sono convinto che la psichiatria abbia più a che vedere con l'arte che con altro. Le emozioni e i sentimenti? Il rischio è che diventino preconfezionati. Sta passando di moda la passione e quindi anche l'amore passionale. Nella seduzione, cioè nell'approccio tra due persone che si piacciono, non può saltare un elemento, che è quello faticoso del conoscersi, nell'approfondire e del creare complicità. Complicità vuol dire stare insieme nei momenti difficili, in quei frangenti in cui ci può essere una crisi dell'uno o dell'altro, nel capirsi e nell'ascoltarsi. È per tutta questa roba qui, che la relazione amorosa è per forza difficile e faticosa e non può essere agevolata».