Enna

Martedì 26 Novembre 2024

Professionisti e specializzandi a confronto sulla cardiologia, il congresso all'Università Kore di Enna

Cardiomiopatie, sindromi coronariche croniche, cardioncologia, ipertensione arteriosa: sono solo alcuni dei temi principali della 66° edizione del Congresso della sezione regionale siciliana della Società Italiana di Cardiologia che quest’anno si svolgerà nel cuore della Sicilia, a Enna, presso le strutture dell’Università Kore. Il congresso, con segreteria organizzativa e provider a cura di Biba Group e supporto dell’Ateneo, come da tradizione, si svilupperà in tre giornate, dal 28 al 30 novembre. «La prima sarà interamente dedicata agli specializzandi delle tre scuole cardiologiche siciliane, - spiega il responsabile scientifico nonché direttore dell’Uoc di Cardiologia dell’Umberto I di Enna e professore ordinario dell’Università degli Studi Kore Marco Barbanti - la seconda e la terza vedranno una fusione tra specializzandi e senior a confronto nella gestione di casi clinici che riflettono le principali tematiche cardiologiche. Interessante, tra gli altri, sarà un focus sulle nuove linee guida internazionali di recente pubblicazione». Lo scambio di idee e la fusione delle diverse Scuole Siciliane sono i due temi attorno ai quali si svilupperà la tre giorni che quest’anno registra un maggiore coinvolgimento della comunità dei giovani cardiologi. Un aspetto che scaturisce dalla volontà e dalla scelta di organizzare l’edizione 2024, per la prima volta, nella parte centro meridionale della Sicilia permettendo la partecipazione a tutti i giovani medici della zona. «L’obiettivo è fornire - sottolinea Barbanti - mediante discussioni e sessioni interattive, una panoramica sui diversi argomenti cardiologici con cui ci si interfaccia quotidianamente. La realtà sanitaria di Enna, grazie alla presenza dell’Università, sta crescendo quantitativamente ma soprattutto qualitativamente: sono tanti i giovani medici che decidono di iniziare la loro carriera qui. Un trend alla rovescia che avvantaggia l’intera comunità».

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