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Valguarnera: Ato rifiuti addio, ora la raccolta sarà gestita in «casa»

VALGUARNERA. Addio in Sicilia ai carrozzoni politico-clientelare degli Ato rifiuti. Approvato dalla Giunta comunale il piano d'intervento per la gestione diretta dei rifiuti. Ciò, in esecuzione dell'ultima ordinanza del presidente della Regione del 26 ottobre scorso. Il Piano, interamente redatto dall'ufficio tecnico comunale, guidato dall'architetto Niccolò Mazza, è stato già trasmesso al Dipartimento Regionale acqua e rifiuti per l'esame e l'approvazione. Pagheranno meno coloro che rispetteranno meglio le regole. L'iter prevede che una volta approvato va in gara e all'impresa aggiudicataria verrà affidato il servizio diretto di spazzamento, raccolta e smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti.

Esso prevede la perimetrazione degli ARO (Ambito Raccolta Ottimale); gli interventi per lo spazzamento, la raccolta e il trasporto dei rifiuti; l'avvio e modalità di procedure per l'affidamento del servizio. Sono pure previsti dalla legge, l'assorbimento del personale in servizio presso il cantiere di Valguarnera, due figure tecniche/amministrative nonché la dotazione del personale non operativo a carico del Comune. Così come il potenziamento delle attrezzature e di piccoli mezzi che possano garantire il sistema di raccolta differenziata nelle piccole vie del paese. Le novità di un certo rilievo consistono nel fatto che verranno tolti tutti i cassonetti dal centro abitato e sarà resa operativa la raccolta differenziata. Considerata la caratteristica del paese, il numero esiguo degli abitanti ottomila circa, l'esiguità del territorio, 932 ettari, c'è come ipotesi di adottare un sistema di raccolta dei rifiuti urbani di tipo "porta a porta" integrale, raccogliendo a domicilio ogni frazione merceologica.

Tale sistema, prevede quindi l'eliminazione definitiva dei cassonetti e degli autocompattatori con l'obiettivo di ridurre i costi di manutenzione degli automezzi, di utilizzare in modo più efficiente il personale addetto alla raccolta, di eliminare un sistema che poco coinvolge l'utente a differenziare un rifiuto. Per poterla attuare, considerato che in paese la differenziata è pressoché zero, è necessario però il rispetto dei parametri previsti da norme nazionali e comunitarie. "Non sarà facile abituarsi -afferma il sindaco Leanza- ma sarà compito dell'amministrazione mettere in cantiere attività di divulgazione, promozione ed educazione al nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti da parte dei cittadini." Il costo complessivo del piano da mettere a gara è di euro 673.345,52 ( compreso l'utile d'impresa prevista dalla legge), a questi vanno aggiunti circa 250 mila euro di costo per conferimento in discarica e decurtati 130 mila euro per i ricavi previsti dalla differenziata».

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