LEONFORTE. L'amministrazione ha fatto partire la macchina organizzativa che porterà al Piano di riequilibrio finanziario, un prestito milionario a tasso zero dal Governo per scongiurare il dissesto, dopo il via libera del consiglio comunale. I passi avanti arrivano da una determina del dirigente del Settore legale e contenzioso, Claudio Scarpulla, che ha nominato i «responsabili dei procedimenti di fissazione degli obiettivi relativi alla predisposizione e gestione del piano di riequilibrio finanziario del'ente». C'è un preciso riparto di competenze, in pratica, all'interno degli uffici, per svolgere un lavoro preliminare di fondamentale importanza: dovranno emergere le posizioni debitorie in tempo utile, si dovranno smaltire i debiti, verificare lo stato reale del contenzioso e accertare ulteriori potenziali passivi. E ancora, si dovrà prevenire un ulteriore indebitamento stipulando degli appositi disciplinari, per futuri incarichi esterni; e verificare le parcelle presentate da liberi professionisti. Dunque si procede spediti per arrivare all'elaborazione finale della procedura, che, tecnicamente, dovrà essere il salvagente destinato a salvare il Comune dal dissesto economico-finanziario.