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Tariffe dell’acqua, non finisce la cavalcata al rincaro a Enna

ENNA. Se c'è una qualcosa che vola ad Enna è la bolletta dell'acqua, ogni volta sempre più costosa. Non c'è persona che indichi gli ultimi dieci anni come il periodo più nero della crisi con produttori costretti ad abbassare i prezzi pur di vendere. E la parola deflazione non è un tabù. Niente di tutto questo per il servizio idrico privatizzato che invece ha prodotto una galoppata in termine di tariffe. Ecco un dato nel 2008 la quota fissa in bolletta costava 0,054, oggi 0,174 centesimi di euro. Ma andiamo alle fasce. La prima, sempre nel 2008 aveva un costo di 0,65 centesimi di euro, oggi 0,96. Seconda fascia, sei anni fa, costava 0,9 adesso AcquaEnna propone un costo di 1,4. Terza fascia prima 1,1 oggi 1,7. Ed infine quarta fascia 1,3 nel 2008, 2,05 oggi.

Stipendi e pensioni non sono aumentati e i lavoratori autonomi chiudono bottega. Ma al di là di questi singoli dati gli anni che corrono dal 2008 ad oggi sviluppa una progressione di aumenti impressionante. Lo hanno fatto notare alcuni utenti che hanno stilato un monitoraggio. E galoppata verso l'alto c'è, è evidente e non intende fermarsi. Tanto è vero che in ogni nuova bolletta ci sono voci di spesa che gonfiano a dismisura la somma finale. Non solo ma alcuni utenti si sono ritrovati in fattura anche la "minaccia" di una sospensione del servizio poiché non hanno pagato le 25 euro che AcquaEnna non specifica ma che si tratterebbero del deposito cauzionale. Un deposito pagato dagli utenti ai vecchi gestori comunali ma che sindaco e giunta evidentemente hanno dimenticato di trasferire al nuovo gestore. La via scelta dall'azienda non è quella più complicata ma più giusta e cioè aprire un contenzioso con il Comune ma chiedere i soldi all'utente che è la parte debole.

 

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