PIAZZA ARMERINA. Un treno turistico a basso impatto ambientale che colleghi l’alta velocità con i siti archeologici di Piazza Armerina e Morgantina. La proposta è stata lanciata dal vice presidente vicario dell’assemblea regionale siciliana Antonio Venturino, a Palazzo Branciforte, dove è stato presentato il Rapporto sulla valorizzazione dell’area di Piazza Armerina e Morgantina “Cuore antico della Sicilia”, redatto dall’ex ministero per la Cultura Francesco Rutelli e promosso dalla Fondazione Sicilia. Un primo incontro tra l’ingegnere Dario Lo Bosco, presidente di Rete Ferroviaria Italiana, l’azienda partecipata al 100 per cento da Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa della gestione delle infrastrutture ferrate, e il numero due dell’Ars Venturino sembra voler andare in questa direzione. Le due parti hanno discusso qualche settimana fa dell’ipotesi, indicando già le possibili soluzioni tecniche più recenti nel campo dell’energia elettrica applicata ai binari e ai treni, indicando nei fondi europei la strada maestra per tentare di mettere in pratica quella che per ora ha tutta l’aria di una scommessa complicata da portare avanti. Il 20 marzo alle 11, nell’aula consiliare del comune di Aidone, si terrà un incontro preliminare per avviare lo studio sulla fattibilità del progetto che, seppur nella sua fase embrionale, sembra destare l’interesse di diversi amministratori, alcuni dei quali presenti all’incontro con Rutelli.
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