PIAZZA ARMERINA. Attivare subito gli ammortizzatori sociali utili alla salvaguardia dei lavoratori della Casa di Riposo San Giuseppe, ormai diventato un istituto fantasma dopo l'uscita di scena di tutti gli anziani ospiti e l'avvio delle procedure di chiusura. A chiederli il coordinatore provinciale del sindacato Csa, Luigi Bascetta, il quale propone di prevedere la protezione sociale per quei lavoratori che si ritrovano «completamente privi di reddito e di sostegno salariale». «Una situazione vergognosa che aggiunge un non so che di grottesco e di ridicolo visto che il Comune dovrebbe essere l'interlocutore primigenio e interessato a proteggere i cittadini lavoratori che pagano regolarmente le tasse», aggiunge Bascetta.
L'organizzazione sindacale propone un ulteriore passaggio ulteriore da fare con il sindaco Filippo Miroddi presso la Prefettura di Enna. «Bisogna intavolare una piattaforma collocativa di salvaguardia che coinvolga tutti gli enti e gli organi istituzionali del territorio, questi lavoratori devono essere riconosciuti fruitori di una indennità salariale di salvaguardia e non è tollerabile che a distanza di un mese dalla richiesta accorata delle organizzazioni sindacali, l'amministrazione rimanga inerte e silente davanti a un problema così grave». L'istituto si è avviato alla chiusura definitiva.
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