PIAZZA ARMERINA. Ammontano a 491 mila gli euro destinati alle casse comunali per il terzo e quarto trimestre del 2014, come 30 per cento degli incassi derivanti dai ticket della Villa Romana del Casale. Somme già accertate ad un capitolo in entrata nel Bilancio di previsione 2015 ancora non approvato, ma di cui non si riesce a sapere se e come verranno spesi.
Anche perché nessuna notizia arriva ancora sul fronte della nuova convenzione tra assessorato regionale dei Beni culturali e Comune che dovrebbe regolare proprio come dovranno essere spesi i soldi. Una risorsa importantissima quella legata al «tesoretto» del 30 per cento degli incassi del sito archeologico, ma di cui si sa sempre poco e in modo poco trasparente. Manca infatti una sorta di bacheca specifica dedicata alle spese della Villa Romana, ai soldi del 30 per cento, destinati in genere ad attività di manutenzione del sito archeologico, di miglioramento della fruizione dell'area archeologica, ma anche alla realizzazione di iniziative didattiche e culturali per la promozione e valorizzazione del Parco Archeologico (e quindi del suo territorio, comprendente la città e il suo centro storico) e del patrimonio artistico, storico e monumentale della città dei mosaici.
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