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Tasse non pagate? A Enna nasce il «baratto» col Comune

La proposta di far fornire servizi al Municipio dai cittadini impossibilitati ad onorare i tributi è stata avanzata dal consigliere Stefano Rizzo

ENNA. Per il Comune un nuovo strumento per combattere l'evasione e agevolare chi non può, ma vuole pagare le tasse: il “baratto amministrativo”. La proposta parte dall'opposizione alla Giunta guidata dal sindaco Maurizio Dipietro e precisamente dal consigliere comunale del Pd Stefano Rizzo. In pratica, si tratterebbe di dotare l'amministrazione comunale di uno strumento volto a concedere contributi, riduzioni o esenzioni.

Se ne avvarrebbero i cittadini-contribuenti che essendo impossibilitati a pagare le imposte baratterebbero il loro debito con il Comune fornedo dei servizi. La proposta prevede che i cittadini si potrebbero organizzare in forma singola o associata per svolgere attività inerenti la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze e strade. E potrebbero intervenire in tutti gli interventi di decoro urbano al fine di recupero di immobili e aree o riutilizzare strutture e attrezzature. Insomma un'opera di valorizzazione di tutto il patrimonio urbano o extraurbano. Rizzo ha messo nero su bianco e l'ha presentata alla presidenza del consiglio comunale e quindi l'aula, dopo il passaggio nelle competenti commissioni, con si occuperà della proposta.

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