PALERMO. Nel territorio del Gal Rocca di Cerere, protagonista la prossima settimana al Cluster bio mediterraneo, insistono due tra le maggiori aree archeologiche classiche dell'intero Mediterraneo, la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina e la polis greca di Morgantina, ma anche antichi centri arroccati e colline che digradano verso le estese pianure orientali e che oggi definiscono il patrimonio storico-culturale del distretto Rocca di Cerere Geopark, componente di European e Global Geopark riconosciuti dall'Unesco. A questi temi giovedì 20 agosto sarà dedicato un seminario internazionale con la partecipazione di Nikolaos Zouros, presidente della rete mondiale dei Geoparks. Particolare attenzione sarà data al patrimonio agroalimentare del territorio, esaltando sia le produzioni identitarie e di eccellenza, sia le «sapienze» agronomiche e culinarie legate all'offerta ristorativa. Per tre giorni, venerdì sabato e domenica, sarà protagonista uno dei più famosi chef siciliani, Angelo Treno. Molto particolare, ancora, il cooking show di martedì con la ricostruzione di una cena-simposio greca nella Sicilia del IV secolo a.C. secondo la descrizione tramandataci da Senofonte, con acrobati e musici, a cui gli spettatori potranno assistere e prendere parte attiva sia assaggiando i cibi che cimentandosi nell'antico gioco del Kottabos. Appositi spazi narrativi e dimostrativi illustreranno (e proporranno all'assaggio) i legumi e le pesche tardive di Leonforte, gli arancini, le confetture di frutta, la «frascatula», il riso, la pasta. Nel contenitore quotidiano di mercoledì, alle 16, si parlerà anche della scoperta della Sicilia centrale attraverso la cosiddetta letteratura di viaggio, uno dei pochi strumenti che consente la ricostruzione storico-geografica di un territorio, con la partecipazione del giornalista Michele Cucuzza e dello storico dell'arte Gioacchino Barbera, direttore di Palazzo Abatellis, il museo siciliano che conserva la celebre Annunziata di Antonello da Messina