ENNA. Sbloccati i fondi dell'accordo di programma quadro promessi dallo Stato già nel lontano 2002 alla sanità siciliana, all'Isola destinati 400 milioni di euro di cui quasi 15 all'Asp di Enna. Entro l'anno potrebbero quindi aprirsi le porte del Centro di Riabilitazione interprovinciale di contrada Pollicarini. "Se è davvero così era la notizia che aspettavamo e sono molto contenta", esclama la manager Giovanna Fidelio rientrata in anticipo dalle ferie agostane e colta piacevolmente di sorpresa quando le annunciamo la notizia resa nota dal neo assessore alla Salute Baldo Guicciardi in questi giorni. "Però prima di esultare - precisa il dirigente - aspettiamo una comunicazione ufficiale che non è ancora sopraggiunta in azienda". Negli scorsi anni tanti sono stati i proclami e dopo più di nove milioni di euro spesi la struttura arredata e vittima di atti vandalici rimane ancora chiusa. Sembra che questi finanziamenti includano 1,9 milioni per il completamento, finalmente, del CRIM, il centro interprovinciale di riabilitazione psico-fisica di Pergusa che prova a partire da circa un decennio ma che fino ad oggi è rimasto per tutti l'"incompiuta" (che poco ha in comune con la meravigliosa ottava sinfonia di Schubert), 9 milioni dovrebbero andare al Basilotta di Nicosia, 2 milioni saranno destinati ai locali delle PTA del Chiello e 1,8 per quello di Leonforte. Il finanziamento, più o meno la somma che la direzione aziendale aveva chiesto per ultimare i lavori, "servirà per realizzare la recinzione, l'impianto di illuminazione e la rotonda per accedere al fabricato", spiega la Fidelio.