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Al Sud il maggior aumento del popolo delle Partite Iva: Enna in testa

In totale a giugno sono state aperte 40.845 nuove partite Iva con un aumento del 5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente

ENNA. È al Sud che si registra il maggior aumento del popolo delle partite Iva: a conquistare il podio sono le province di Barletta-Andria-Trani (69,52%), Enna (50%) e Crotone (46,10%). È quanto emerge dall'analisi dell'Associazione Nazionale Consulenti Tributari (Ancot)) su dati del Ministero delle Finanze, riferita al mese di giugno 2015rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il decremento più marcato del numero delle partite Iva si è verificato invece nelle province di Sondrio -18,75%, Chieti -20,31% e Oristano -27,96%.

In totale a giugno sono state aperte 40.845 nuove partite Iva con un aumento del 5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente dovuto, analogamente a quanto verificatosi a maggio, alle nuove aperture nel settore dell'agricoltura, localizzate soprattutto al Sud e nelle Isole. Gli aumenti più significativi di aperture di partite Iva, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, sono localizzati nelle Regioni meridionali: Puglia (+34,1%), Calabria(+21%) e Molise (+20,8%). Invece, le flessioni più marcate si registrano in Abruzzo (-15%), Liguria (-9%), Basilicata e Sardegna (-6,2%).

In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra, come di consueto, il maggior numero di aperture di partite Iva (23,7% del totale), seguito dall'agricoltura (11,8%) e dalle attività professionali (11,3%). Ma rispetto a giugno 2014, si osserva un sensibile aumento di aperture nel settore dell'agricoltura (+50%). Analizzando gli  altri settori di attività economica, gli incrementi più significativi si rilevano nella Sanità (+16,5%) e nelle Attività artistiche (+9,3%) mentre le flessioni più evidenti si registrano invece nei servizi di informazione (-10,1%), nelle attività professionali (-8,6%) e finanziarie (-6,5%).

«Dall'analisi dei dati - ha commentato il presidente nazionale dell'Ancot, Arvedo Marinelli - appare interessante osservare che a giugno 3.796 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetario, mentre 8.165 hanno aderito al regime fiscale di  vantaggio e costituiscono circa un terzo (29,3%) del totale delle nuove aperture».

 

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