NICOSIA. Tempi duri per i nicosiani che la prossima settimana dovranno mettere mano al portafoglio per pagare Imu e Tasi. Notizia che già si sapeva ma che adesso, a ridosso della scadenza fissata per il 16 dicembre, le chiamate dei commercialisti che comunicano gli importi da versare con il modello F24, stanno confermando. L’aumento delle tasse, l’Imu è passata dal 7 per mille all’8,6 e la Tasi è stata introdotta all’1,5 per mille, che porterà nuova linfa nelle casse comunali peserà molto sulle tasche delle famiglie nicosiane. Per l’Imu l’aumento va da un minimo di 8 euro ad un massimo di 808 euro. E per la Tasi, introdotta da quest’anno con delibera del consiglio comunale votata solo dai gruppi di maggioranza, si va da un minimo di 8 euro ad un massimo di 757 euro l’anno per ogni famiglia. Fra aumento dell’Imu e introduzione della Tasi ogni famiglia nicosiana, proprietaria di un unico immobile, pagherà da un minimo di 16 euro ad un massimo di 1.565 euro in più rispetto alle tasse comunali pagate nel 2014, quando la Tasi non c’era. Solo per fare degli esempi chi è proprietario di un garage che ha una rendita catastale di 31,09 euro, il cui valore imponibile è di 5.222 euro, se nel 2014 ha pagato 37 euro di Imu quest’anno ne pagherà 45, ossia 8 euro in più, mentre di Tasi pagherà 8 euro. In totale 16 euro in più.