ENNA. Nel 2015 tutti gli enti locali della ex provincia di Enna hanno bandito solo 6 gare pubbliche nel settore edile per un importo complessivo di 10 milioni di euro. Nel 2014 erano state 14 per complessivi 30 milioni ed addirittura 35 nel 2008 prima dell'inizio della crisi con un volume complessivo di circa 50 milioni di euro. Nel 2014 e 2015 il comune capoluogo non ha bandito nessuna gara.
A fornire i dati che non certo fanno fare salti di gioia l'Ance con il suo presidente provinciale Vincenzo Pirrone che esorta gli enti locali guardare con molta attenzione le misure previste nella legge di stabilità che invece potrebbero fare ripartire il comparto edile che poi di fatto fa da traino con l'indotto che crea, per tutto il sistema economico.
«Le misure riguardano principalmente la cancellazione del Patto di stabilità interno – commenta - l’accelerazione della spesa da realizzare nel 2016, grazie all’utilizzo della clausola europea per gli investimenti, e l’interruzione dei continui tagli agli stanziamenti per nuove infrastrutture. Inoltre, allargando l’analisi ad un orizzonte temporale più ampio, emerge l’intenzione di offrire una maggiore stabilità finanziaria ad alcuni importanti programmi di spesa come l’edilizia scolastica, il rischio idrogeologico, il Piano pluriennale Anas 2015-2019, il Contratto di programma delle Ferrovie dello Stato».
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