LEONFORTE. È costato oltre un milione di euro, denaro con cui fu progettato, appaltato e quasi completato, tra la fine degli anni ’90 e i primi anni Duemila, nella periferia del paese. Ma solo adesso, a quindici anni da quando il cantiere fu chiuso, nel Palasport di contrada Bafurdo – per tanto tempo abbandonato, in balìa delle intemperie e dei vandali – sono stati avviati dei lavori di messa in sicurezza e recinzione.
L’ex Provincia, che ha realizzato la struttura, ha affidato queste opere all’impresa Orazio Risiglione di Catenanuova, che ha cominciato a lavorare proprio ieri mattina. L’intervento dovrebbe esaurirsi in un paio di mesi, ed è una notizia importante e positiva, perché finalmente il palasport sarà chiuso ai vandali. E, soprattutto, questi lavori potrebbero preludere – quantomeno ad ascoltare i ”rumors” provenienti da Enna – al completamento dell’opera. La vigilanza non c’è più da diverso tempo. Ora l’impresa, come detto, è al lavoro per recintare la struttura.
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