Finanziato in tempo record il consolidamento del costone roccioso che custodisce il castello rupestre di Sperlinga. Ad agosto scorso partì l'iter per la progettazione, adesso arrivano i fondi, poco meno di 1,8 milioni di euro, per intervenire. «Il comune di Sperlinga - dice il sindaco Pino Cuccì - è stato ammesso a finanziamento per il consolidamento del costone roccioso del castello rupestre. Il finanziamento erogato dall'assessorato Territorio e ambiente è pari all'importo di 1.764.000 euro». Il castello del piccolo borgo di Sperlinga interamente scavato nella roccia con i suoi magazzini e le sue sale, le sue torri e suoi corridoi, è un monumento unico che ha superato il trascorrere dei secoli nonostante la roccia che lo custodisce sia fragile. Si tratta infatti di un'arenaria che risente del trascorrere del tempo. Più volte lamine di pietra si sono staccate dall'imponente blocco di arenaria e sono seguiti interventi mirati. Da tempo però si parla di un consolidamento complessivo e adesso è arrivato il momento di potere intervenire. Il castello, negli ultimi anni, ha subito due importanti crolli, uno nel 2005 e l'altro nel 2015, con distacchi di lastre di pietra dal prospetto principale. Il più rovinoso e anche quello più limitante, perché costrinse ad una chiusura del monumento per due anni, fu il crollo avvenuto il primo gennaio del 2015 quando, in orario notturno, parte della parete rocciosa si distaccò precipitando sull'area dell'ingresso. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.