Anche la politica locale a fianco dell'Ospedale Umberto I. Consiglio comunale e giunta insieme hanno attivato una raccolta fondi con cui sono stati acquistati tre ventilatori polmonari per l'ospedale ennese. I primi 2 sono stati già consegnati sia al reparto Covid che alla Terapia Intensiva mentre il terzo sarà consegnato a giorni. L'acquisto dei tre ventilatori è stato possibile anche grazie all'intervento spontaneo di liberi cittadini. Quindi continua macchina di solidarietà verso il nosocomio ennese che lo sta dotando di importanti strumentazioni che gli ritorneranno preziosi anche nel post epidemia.
Ma l'emergenza che si vive non è solo sanitaria. Infatti si va facendo sempre più evidente la frattura sociale per il fermo delle attività resosi necessario per bloccare la pandemia. E gli «effetti collaterali» sono sotto gli occhi di tutti. Ad Enna le famiglie che hanno usufruito sia dei pacchi che dei buoni spesa sono 800 in pratica circa 3 mila persone, oltre il 10 per cento della popolazione cittadina. Gli enti locali fanno quello che possono con le poche risorse disponibili non sarà facile riuscire a gestire l'emergenza. E per questo motivo i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Nunzio Scornavacche, Carmela Petralia e Vincenzo Mudaro stanno cercando di coinvolgere i comuni per trovare insieme le migliori soluzioni possibili per affrontare questa bomba sociale.
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