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Venerdì 22 Novembre 2024

Prevenzione incendi nelle aree forestali, tre finanziamenti per il Comune di Troina

Un tris di finanziamenti per il Comune di Troina per realizzare interventi di prevenzione incendi e calamità naturali nelle aree boscate e nelle foreste. Tre progetti per un ammontare complessivo di 1 milione e 497 mila euro, finanziati dal Comune ed all’Azienda Speciale Silvo-Pastorale per la valorizzazione dei propri boschi demaniali, nell’ambito della misura 8.3 del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Tra gli interventi finanziati, la realizzazione di viali parafuoco, vasche e reti antincendio, il reimpianto di specie autoctone ed il ringiovanimento di cedui, oltre all’applicazione di misure preventive contro le fitopatologie. I tre progetti sono stati presentati rispettivamente uno dal Comune di Troina e due dall’Azienda Silvo-Pastorale. Il primo progetto, per un importo di 499 mila euro, prevede la ripulitura antincendio, il ripristino delle recinzioni perimetrali e la sistemazione dei sentieri delle aree boscate “Piano Fiera” e “Pizzo San Pietro”. Il secondo progetto, dell’importo di 500 mila euro, è stato invece presentato dall’Azienda Silvo-Pastorale e prevede la realizzazione di 43 chilometri di recinzione nei boschi demaniali del Comune di Troina e la sistemazione di 2 chilometri della trazzera che collega “Portella Scarano” con la località “Sant’Elia d’Ambulà”. Il terzo progetto infine, presentato anch’esso dall’Azienda per un importo di 498 mila euro, riguarda invece la sistemazione del sentiero che arriva nella caserma-rifugio “Sambuchello” e di altri 18 chilometri di piste forestali nei boschi di proprietà del Comune di Troina. "L’intensa attività progettuale di questi anni – dichiarano il sindaco Fabio Venezia e il presidente dell’Azienda Angelo Impellizzeri – , ha ridato slancio alle strategie di valorizzazione dei nostri boschi, per una piena valorizzazione all’insegna della sostenibilità ambientale. Questi e altri investimenti già finanziati, nei prossimi mesi permetteranno di valorizzare notevolmente il nostro patrimonio boschivo e di favorire nuove forme di una fruizione turistica rispettosa della natura e dei luoghi, oltre ad innescare processi virtuosi nell’economia del territorio".

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