NICOSIA. Il Comune non trasferisce più fondi all’Ato perché in mancanza dell’approvazione del Piano tecnico economico e della relativa tariffa 2014 dice di non poter più pagare e la spazzatura continua ad accumularsi in tutti i quartieri, centrali e periferici. La tariffa (Tari) andava approvata entro il 30 settembre scorso, ma così non è stato. Nella seduta consiliare di questa sera si dovrebbe procedere all’approvazione sia del Piano che della tariffa per colmare il vuoto legislativo, ma fuori tempo massimo e in assenza di una dilazione dei tempi previsti dalla normativa nazionale. La città dovrebbe essere abituata ai disservizi legati alla raccolta dei rifiuti urbani che subisce da anni, ma ai cumuli di immondizia e al cattivo odore non ci si abitua mai. Ancora una volta, e questa volta perché il Comune non trasferisce più soldi all’Ato, la raccolta procede a macchia di leopardo con un unico autocompattatore disponibile, l’unico funzionante mentre gli altri di cui il cantiere nicosiano è dotato sono guasti e andrebbero riparati.Una situazione che si trascina da quando lo scorso primo ottobre l’assessore Nino Farinella, con una nota a sua firma, ha comunicato ai commissari liquidatori e ai commissari straordinari dell’Ato EnnaEuno che il Comune non poteva più pagare e non lo avrebbe fatto fino a quando non sarebbe stata approvata la tariffa. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI ENNA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA