ENNA. Un'altra triste conferma. Arriva per la provincia di Enna dal comparto artigiano che nel 2014 si conferma come tutti gli altri in forte sofferenza. Secondo i dati di Unioncamere, nel 2014 il settore che raggruppa circa 3 mila imprese, in pratica circa il 25 per cento di tutte quelle iscritte nel registro imprese della Camera di Commercio, ha fatto segnare un saldo negativo di 99 unità tra le nuove iscritte (185) e quelle che hanno chiuso i battenti, ovvero 284. Tradotto in percentuale significa che nel 2014 c'è stata una contrazione del 2,95 per cento. Si tratta della percentuale più alta tra le 9 province siciliane che tra l'altro vanno tutte in segno negativo, quasi in linea con il dato regionale che di -2,45 per cento e il doppio della media nazionale che è anche negativa. In tutta Italia si sono perse 20 mila aziende anche è andata meglio del 2013 quando se ne persero quasi 28 mila. A Enna invece si è avuto un risultato contrario visto che nel 2013 si sono perse «solo» 69 aziende, (quindi 30 in meno rispetto al 2014), con una percentuale negativa del 2, 01 per cento. Quindi in dato preoccupante per un territorio che nel 2014 ha fatto segnare nel complesso del mondo imprenditoriale la scomparsa di una azienda ogni 3 giorni. L'unica consolazione, se così si può definire è che nel segmento degli artigiani perdono quasi tutte le province italiane. Ma ciò significa che c'è qualcosa che non va in un settore come quello degli artigiani che per tanti territori tra cui quello della provincia di Enna, rappresenta la spina dorsale del sistema economico dando lavoro a migliaia di persone. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI